Questo primo mese dell’anno sta confermando alcune tendenze nel mondo dei profumi che ci accompagneranno a lungo.
Diversi marchi di lusso stanno lavorando per scoprire ingredienti, essenze floreali innovative ma, soprattutto, la ricerca si orienta verso preziosi contenitori, rigorosamente in vetro, creati per custodire fragranze d’autore ma con grande attenzione alla sostenibilità dei percorsi produttivi.
I consumatori mostrano infatti sempre più interesse all’impatto ambientale delle fragranze preferite, dal packaging al contenuto. Si domandano se i profumi scelti contengano ingredienti naturali o sintetici, se le confezioni siano realmente ecosostenibili. I marchi, d’altro canto, hanno compreso che la sostenibilità è diventato un fattore importante per la scelta del profumo, quindi stanno adattando strategie di sostenibilità, pur offrendo fragranze di alta qualità.
Quali sono le altre tendenze da osservare nel settore delle fragranze di lusso?
L’era della diversificazione e dell’inclusività
La diversità e l’inclusione sono state le tendenze dominanti nelle fragranze di lusso fin dal 2021 e ci aspettiamo che il trend prosegua. Le aziende devono affrontare i temi della fluidità di genere, della diversificazione e dell’inclusività se vogliono raggiungere tutto il proprio pubblico. Questo ha portato all’emergere di nuovi standard in tutta l’industria della bellezza, non solo in quella dei profumi.
Le vendite dimostrano che i consumatori si sentono più in sintonia con le aziende di profumi che mettono al primo posto le esigenze delle comunità meno rappresentate. È ormai chiaro che la distinzione “Profumo per Lei” o “Profumo per lui” non sia né sufficiente né adeguata a descrivere il prodotto. La generazione Z e i consumatori millennial guidano questa tendenza, con un rapporto che evidenzia come il 59% degli adulti di età compresa tra 18 e 34 anni preferisca i profumi indicati come unisex.
Famose case, prima da tutte Christian Dior, stanno ora cercando di sostenere e abbracciare i valori e le visioni di genere fluide dei loro consumatori. In questo modo, possono evitare di allontanare un gruppo di consumatori.
La diversità non si applica solo ai prodotti ma anche al marketing delle fragranze: c’è bisogno di trovare modi differenti per comunicare, rispetto a quanto mostrato nelle campagne degli ultimi anni.
Ci aspettiamo di vedere una sempre maggiore promozione dell’inclusione nelle pubblicità e nel marketing dei profumi.
L’emergere di profumi emozionanti
Si conferma la tendenza mostrata già nel 2022: un anno ricco di nuove entusiasmanti fragranze.
Scopriamone alcune.
Tè verde: il profumo del tè verde è associato all’idea di intimità, al relax, al comfort. Quindi non è una sorpresa vedere profumi di lusso con note verdi. Jean-Claude Ellena, ad esempio, ha realizzato per Bulgari la Eau Parfumee au The Vert proprio con note di tè verde.
Pesca: le note di frutta non sono una novità nell’industria dei profumi e potremo goderci profumi caratteristici, con note di pesca ricche e cremose. Nectarine Blossom and Honey di Jo Malone, Bitter Peach di Tom Ford o Yes I’m Glorious di Cacharel sono i capofila.
Agrumi: le fragranze agli agrumi non sono certamente una novità ma la tendenza ora porta ad un profumo frizzante, piccante e rinfrescante. Alcuni marchi hanno già lanciato sul mercato i loro profumi agrumati, come Born in Roman Yellow Dream di Valentino Donna e Lemon Island di Atelier Cologne.
Profumi di evasione: sentiremo sempre più spesso parlare di questa nuova miscela di profumi che evoca l’idea di una vacanza, con fragranze che trasmettono un senso di relax e di quiete. Questa tendenza risponde all’esigenza di non sentirsi più “bloccati in casa”, come è accaduto a causa della pandemia. Versace Dylan Turquoise è un esempio di profumo d’evasione.
Come scegli il tuo profumo?
La maggior parte delle persone sceglie marchi di profumi di lusso perché pensa che contengano solo ingredienti naturali, che siano l’esito di una ricerca rispettosa per le persone e per l’ambiente ma non è sempre così. Ad esempio, le fragranze più costose contengono spesso il muschio ma oggi è quasi impossibile trovare muschio naturale, quindi la maggior parte di questi profumi contiene ingredienti sintetici.
Se non costano a causa degli ingredienti, cosa giustifica i costi elevati? Il prezzo dei profumi dipende dalla rarità e dal costo degli ingredienti, non dalla naturalità. Solo una piccola parte del prezzo è legata al contenitore ed al packaging. Ricordiamo che un prezzo eccessivamente basso, facilmente ci offrirà un prodotto poco personale e persistente ma anche il prezzo elevato non garantisce necessariamente profumi di qualità.
L’obiettivo è sempre trovare una fragranza che risponda alla nostra personalità e soddisfi le nostre esigenze.
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